Congrega

“Non c’era la morte allora, né l’immortalità. Non c’era differenza tra la notte e il giorno. Respirava, ma non c’era aria, per un suo potere, soltanto Quello, da solo. Oltre a Quello nulla esisteva.” (Ṛgveda, X,129,2)

Sorta dalle antiche radici spirituali pagane e panteiste, la Congrega è la Setta più antica, cangiante nel corso dei secoli in un adattamento connaturato ai mutamenti della società. Il loro culto si basa sulla ricerca della Fonte dell’Assoluto, da cui tutto ha origine e di cui ogni cosa è il fondamento. Il Creato è un continuo susseguirsi di cicli ove nulla è prestabilito: ogni intervento dell’essere umano, ogni scelta seppur piccola, ha il potere di cambiare la forma stessa delle cose.

La Congrega accoglie in sé molteplici gruppi dalle diverse sfaccettature, che lungo i sentieri del loro Credo differiscono nei riti e nelle celebrazioni: sia che richiamino Energie benevole, maligne o sessuali, ogni cultista della Setta riconosce però il Principio universale dell’Equilibrio. Nel rispetto di quest’ultimo, ogni espressione ritualistica è permessa, riconoscendo e rispettando la totalità del libero arbitrio dell’essere, e togliendo all’idea di un unico Dio creatore la possibilità di intervenire sulle vicende umane a proprio piacimento.
Nello scorrere dei secoli, sia la storia conosciuta sia le leggende più famose sono state plasmate da chi deteneva il potere di plagiare la società nel suo evolversi, sfruttando la paura dell’altro o la promessa di ricchezza. Parallelamente a ciò, invisibile ed accorto, il culto della Congrega si tramandava a chi veniva ritenuto pronto per ricevere il “risveglio”, per accettare la vera conoscenza.

Ad oggi molti individui hanno apertamente affermato la loro appartenenza a pseudo gruppi legati alla Setta, dichiarandosi cultisti e cultori di ideologie filosofiche, benefiche e pro-ambientali ispirate ai dogmi della Congrega. Cosa in tutto ciò vi sia di reale, rimane da scoprire percorrendo l’unicità del proprio sentiero.